Il 10 maggio è festa in vari paesi della Sicilia orientale. E’ infatti la festa in onore dei tre santi fratelli Alfio, Cirino e Filadelfo.
Il 10 maggio è la data in cui, secondo la tradizione, i tre fratelli subirono il martirio. Oltre a Lentini (SR) – luogo del martirio avvenuto nel 253 d.C. – le feste più spettacolari sono quelle di Sant’Alfio e Trecastagni alle pendici dell’Etna.
Le prime notizie sulla festa di Trecastagni risalgano al 1699, ma i tre santi pare siano venerati in questa comunità già poco dopo il loro martirio.
Nel corso di tutto il mese di maggio, centinaia di pellegrini giungono al Santuario dei tre martiri – sorto dove i fratelli si fermarono, all’ombra dei castagni secolari, prima di procedere verso Lentini – portando ceri, alcuni anche di dimensioni ragguardevoli. La maggior parte dei devoti giunge nella nottata tra il 9 ed il 10; arrivano anche scalzi, alcuni, vestiti di bianco e con una fascia rossa sulle spalle.
La mattina del 10 i festeggiamenti iniziano con una salve di 21 colpi di cannone. Poi, in chiesa, si procede con la cosiddetta “svelata dei Santi”. Verso le 13 c’è “l’uscita dei Santi“ nella piazza antistante il santuario.
Nel passato, la festa assumeva aspetti folclorici che adesso sono andati perduti, come la corsa dei carretti siciliani, il procedere in ginocchio lungo la navata della chiesa o addirittura percorrere la navata strisciando a terra la lingua.
Non sono andati perduti, invece, i momenti più belli, come la svelata dei Santi e l’arrivo dei “nudi” che culmina in un pianto liberatorio dei pellegrini scalzi che si raccolgono ai piedi dei Santi all’interno del Santuario.