Quanto il clima stia cambiando è sotto gli occhi di tutti noi. Anche nelle ultime settimane in Italia siamo passati da temperature già quasi estive a cali repentini che hanno riportato la neve anche a quote collinari.All’evidenza fatta anche di percezioni individuali, si sovrappongono i dati scientifici di Copernicus, la rete europea di satelliti che studia i cambiamenti climatici, e dell’Organizzazione meteorologica mondiale.Ed è proprio il nostro continente che, secondo questi dati, nel 2023 ha subito più di ogni altra parte del ondo l’impatto dei cambiamenti climatici.Lo scorso anno, per ben 11 mesi sono state registrate temperature più alte della media dei rispettivi periodi e il mese di settembre è state il più caldo mai registrato.Temperature estreme vuol dire anche stress per le persone, e in effetti la mortalità legata al caldo è aumentata del 30% negli ultimi venti anni.Anche la superficie dei nostri mari ha registrato temperature dell’acqua mai registrate prima.Nel mese di giugno 2023, l’Oceano Atlantico a ovest dell’Irlanda e intorno al Regno Unito è stato colpito da un’ondata di calore marino classificata come “estrema” e in alcune aree “oltre l’estremo”, con temperature marine superficiali fino a 5° sopra la media.Le precipitazioni, spesso estreme come conseguenza del caldo estremo, sono state in Europa nel suo complesso circa il 7% in più rispetto alla media, facendo aumentare i flussi fluviali come mai in precedenza.Il clima che cambia, dovrà cambiare inevitabilmente anche le nostre abitudini, i termini di consumi, consumo del suolo e gestione ambientale del territorio.